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La floricoltura o l'arte di coltivare i fiori ha origini antichissime. Fin dal Neolitico l'uomo si è fatto affascinare dal profumo e dai colori dei fiori. I Romani li coltivavano per celebrare i trionfi di condottieri e imperatori o per rendere più gradevoli cibi e bevande, mentre nel Medioevo crescevano negli orti dei monasteri per adornare gli altari e preparare decotti e medicine. In Italia la floricoltura commerciale nacque nella seconda metà dell'Ottocento, qualche anno prima della stessa Italia, nel Granducato di Toscana e nel Regno di Sardegna e in particolare in Liguria che per molti decenni mantenne la quasi totalità della produzione nazionale. Arturo Croci e Giovanni Serra ripercorrono la storia della floricoltura italiana dalle origini ai giorni nostri tracciandone le tappe fondamentali e fornendo un ritratto di tutti gli uomini e le donne che con competenza, passione e dedizione hanno fatto conoscere la nostra produzione floreale nel mondo. Molti e interessanti sono anche i riferimenti alle riviste, ai libri, ai premi, agli eventi e alle manifestazioni che negli ultimi decenni hanno segnato il mondo della floricoltura nel nostro Paese e che danno l'idea di un settore ancora vivo e in espansione.