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La crisi economica vista dalla prospettiva molto particolare di un commercialista di lungo corso che da decenni lavora al fianco di grandi aziende e di piccoli e medi imprenditori. Dal suo osservatorio privilegiato Pompeo Locatelli traccia una lucida analisi di quella che ormai è visibilmente una crisi a due facce: da una parte quella disperata dei "Brambilla", i piccoli e medi imprenditori strozzati dalle banche, vessati da una burocrazia impazzita e tartassati dal fisco, e dall'altra quella dei grandi gruppi industriali e finanziari perennemente sostenuti dalla rete del "capitalismo relazionale", quello dei salotti buoni dove la finanza va a braccetto con la politica. In questo diario della crisi si leggono in controluce i mali cronici del sistema industriale italiano in cui il peso delle PMI, pari all'85%, è inversamente proporzionale all'attenzione che i legislatori e la politica riservano ai Brambilla. Di fronte a questa sperequazione Locatelli fa una scelta di campo e, forte della sua decennale esperienza professionale, si schiera dalla parte dei piccoli e medi imprenditori per i quali la crisi globale diventa troppo spesso tragedia personale. Nella sintesi tra quadro generale e casi particolari sta la forza di questo libro che a tratti si trasforma in un vero e proprio manuale di sopravvivenza per imprenditori.