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Fulvio Pedrazzini (1898-1974), giovane avvocato valtellinese, ufficiale degli Alpini, ha combattuto in entrambe le guerre mondiali: sullo Zugna e sul Piave dal 1917 al 1920, sul fronte occidentale nel 1940 e sul fronte russo dal 1942 col Battaglione "Tirano", comandato a prestare servizio presso il Quartier Generale della 2ª Divisione alpina "Tridentina". Della sua esperienza bellica ha lasciato traccia in un gran numero di lettere inviate alla famiglia, amorosamente conservate dai genitori all'epoca della Prima guerra mondiale e poi dalla moglie e dai figli nel corso della Seconda. I toni lirici ed entusiasti del giovane alpino divenuto uomo in trincea, fortemente motivato da una guerra patriottica sorretta dal dovere di cacciare lo straniero dal sacro suolo della Patria, si stemperano negli scritti inviati dalla Russia dal soldato maturo e consapevole della disfatta, anche se pervicacemente legato alle proprie convinzioni.