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Il 2 ottobre 1832, nel giorno del compleanno di Carlo Alberto, inaugurava nelle sale del piano nobile di Palazzo Madama la Reale Galleria di Torino, fondata dallo stesso sovrano con il programmatico intento di "servire all'incremento delle Belle Arti". In essa confluiva il lungo lavoro di riordino delle collezioni reali che, avviato durante il regno di Carlo Felice, era terminato nell'allestimento del nucleo originario di 364 dipinti. Passata nel 1860 alle dipendenze del Ministero della Istruzione Pubblica con il titolo di Regia Pinacoteca Nazionale, trasferita nell'attuale sede del Palazzo dei Musei nel 1865, e infine ribattezzata con l'odierna denominazione nel 1932, in occasione del suo primo centenario, la Galleria Sabauda offre oggi al visitatore un allestimento guidato dai criteri più aggiornati della storiografia museale, in un percorso che sottolinea le origini e lo sviluppo delle sue collezioni. Nel 1833 ancora Carlo Alberto donava all'Accademia di Belle Arti il palazzo che sorgeva nell'"isola di San Francesco", e riuniva sotto il nome di Regia Accademia Albertina le diverse scuole fino allora divise tra Università, Accademia delle Scienze ed ex convento di San Francesco da Paola. La Regia Galleria dell'Accademia Albertina nasceva quindi fra le mura del complesso accademico, grazie alla donazione della quadreria di Vincenzo Maria Mossi di Morano e dei Cartoni cinquecenteschi.