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Le tecniche di stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Simulation) hanno sostituito, in ambito neurochirurgico, i metodi di ablazione precedentemente utilizzati nel trattamento dei disturbi del movimento. Accanto alle iniziali applicazioni (morbo di Parkinson, sindrome di Tourette) si sono aggiunte ora nuove indicazioni: epilessia, cefalea a grappolo, disturbi psichici (sindrome ossessivo-compulsiva, psicosi farmaco-resistenti, gravi depressioni) e disturbi della condotta alimentare (obesità, anoressia). Questo impone nuove riflessioni: stabilire se e come procedere sul piano scientifico (trials clinici), definire norme di tutela per i pazienti e metodologia di condotta degli operatori, puntualizzare i problemi giuridici ed etici sulla liceità di questi interventi che portano a un controllo che attraverso la "manipolazione" del cervello è in grado di influenzare anche la mente. Il volume indaga, in chiave interdisciplinare, gli aspetti scientifici ed etici della neuromodulazione cerebrale profonda. Presentazione di Giuseppe Banfi.