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L'economia italiana è contraddistinta dalla diversità dei modelli di sviluppo delle sue regioni e dal permanere di un dualismo tra Centro-Nord e Mezzogiorno che non ha eguali in Europa. I saggi contenuti in questo volume approfondiscono il tema e, sulla base di stime in passato non disponibili, analizzano le esportazioni e le importazioni di ogni regione con l'estero e con il resto del territorio nazionale. Ne emerge un quadro degli aspetti competitivi e dei punti di debolezza dei sistemi produttivi locali. Risalta la forte interdipendenza tra i territori italiani: gli scambi interregionali sono spesso più importanti degli scambi di ogni regione con l'estero; le amministrazioni pubbliche operano una redistribuzione geografica delle risorse; nelle regioni meridionali i prestiti bancari superano la somma di depositi e obbligazioni. Il Mezzogiorno ha un deficit negli scambi di beni e servizi con l'esterno e una debolezza particolare nella bilancia dei pagamenti tecnologica. La conclusione di policy è che i vincoli di finanza pubblica e le inefficienze di alcune forme di spesa pubblica al Sud impongono un miglioramento del disavanzo commerciale del Mezzogiorno, da perseguire attraverso il rafforzamento della struttura produttiva.