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La democrazia, in Italia e nel mondo, ha una salute precaria. Affermazione tanto generica quanto largamente condivisa. Perché, senza essere apertamente contestate o rovesciate, le istituzioni democratiche appaiono sottoposte, un po' ovunque, a forme di logorio e svuotamento, cui concorrono la confusione tra potere politico, economico e mediatico, la tendenza alla personalizzazione della politica, la carenza di fonti di informazione pluralistiche e indipendenti e la crisi delle organizzazioni di massa come partiti e sindacati. Alcuni dei maggiori esperti di politica e società - Michelangelo Bovero, Gianfranco Pasquino, Luigi Bobbio, Alfio Mastropaolo, Gian Luigi Vaccarino, Marco Revelli, Luigi Ferraioli, Elena Paciotti, Giovanni Sartori, Valentina Pazé - affrontano i nodi fondamentali per cogliere l'essenza della democrazia nell'epoca contemporanea. Il tema generale viene affrontato a partire da diversi approcci disciplinari, con particolare attenzione all'evoluzione della forma di governo, al sistema dei partiti, alle involuzioni populistiche e securitarie che hanno contraddistinto gli ultimi decenni. I dieci capitoli traggono origine dalle lezioni tenute presso la Scuola per la buona politica di Torino, il cui intento è la costruzione di un percorso di formazione alla cittadinanza critica e responsabile.