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A vent'anni dalla precedente versione, da lungo tempo esaurita, la nuova traduzione del Seminario tiene conto degli aggiornamenti apportati dagli studi più recenti e mette nuovamente a disposizione del lettore italiano un testo classico, che da un lato fornisce un'autentica 'introduzione' al pensiero di Heidegger e Fink, e dall'altro illumina la figura più suggestiva, ma anche più enigmatica, della filosofia greca: Eraclito di Efeso (535 a.C.-475 a.C.). Decisiva e influente come poche altre per il pensiero moderno - basti citare Hegel e Nietzsche, che la conoscevano a memoria - l'opera di Eraclito è giunta a noi soltanto in forma di frammenti e aforismi, dei quali non è agevole ricostruire l'ordine. Nei tredici incontri che scandiscono il seminario, Heidegger e Fink si cimentano in un'interpretazione serrata e rigorosa, fornendo un ritratto vivo di Eraclito che va ben al di là di ogni piatta ricostruzione storica o filologica. Quello che viene messo davanti agli occhi del lettore è un vero e proprio esercizio di filosofia, un dialogo attualizzante con Eraclito e con l'intera tradizione occidentale da lui discesa, che ci fornisce a sua volta un ritratto altrettanto prezioso di due grandi filosofi contemporanei, colti per cosi dire 'dal vivo', in una discussione vivace e appassionata.