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Se si decidesse di raffigurare il diritto privato in un quadro, si presenterebbe davanti allo spettatore uno scenario variopinto: resti archeologici dal diritto romano; costruzioni medievali dal diritto comune e da quello canonico; alberi della libertà dai diritti fondamentali nati dalla Rivoluzione francese; campagne governate dal diritto agrario; fabbriche, miniere, porti da cui sono sorti i diritti sindacali; i monumenti dei codici civili e di commercio; i fasti della Costituzione repubblicana e poi un groviglio di giunchi e rovi, la legislazione speciale, dello Stato e delle Regioni. E in bella mostra una sorgente che viene dal cuore dell'Europa: la legislazione comunitaria e la giurisprudenza della Corte di Giustizia. Un paesaggio complesso, che oggi muta molto rapidamente. Con taglio discorsivo e semplicità, il libro di Guido Alpa illustra l'evolvere della materia, che riguarda i rapporti tra i privati, di natura personale e patrimoniale, e i rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione, arrivando a considerare anche le nuove dimensioni della persona, intesa nella sua qualità di consumatore e di risparmiatore. Oltre agli istituti tradizionali, la proprietà, il contratto, la responsabilità civile, il libro affronta anche i nuovi temi, come il mercato e i diritti fondamentali, il funzionamento della macchina della giustizia, il ruolo degli attori del diritto privato, cioè il legislatore, il giudice, l'avvocato.