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La Livorno dei commerci e di una fiorente comunità ebraica, porto franco e città senza ghetto, dalle antiche tracce dei cimiteri, ai murales dei giorni nostri, dal bagitto alle opere di Modigliani. Ma anche Manzoni, Pascoli, Caproni. Un viaggio nel tempo per ripercorrere la lunga storia di stili, atmosfere, edifici scomparsi, ricostruzioni, dentro una vivacità mai spenta. Oggi la Livorno "ciana e scamiciata" rivive e perpetua il suo fascino in un multiculturalismo che ha radici antiche. Un fascino che si propaga lungo la costa: il Romito, Montenero, fino alla Cecina di Cassola e dei suoi romanzi, tra Cecina e Livorno. Ciò che resta e ciò che è stato, l'antico e il moderno, e il mare, che è movimento e apertura.