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Una vera pioggia di parole cade sugli uomini, soprattutto oggi; ma nessun parlare è parso mai decisivo. La Chiesa come comunità della Parola invita l'uomo a cercare nelle multiformi parole umane dei libri della Bibbia la Parola di Dio che dia a tutti la certezza di camminare su terreno solido, perché in essa parola e gesto, parola e verità coincidono. Il volume di Mannucci vuol introdurre ad una lettura credente della Bibbia. La Costituzione dogmatica «Dei Verbum» sulla divina Rivelazione, sorgente e culmine del Concilio Vaticano II, imponeva una revisione completa delle Introduzioni teologiche alla Bibbia. Valerio Mannucci l'ha assunta come punto di riferimento primario di questa sua sistematica «Introduzione generale alla Sacra Scrittura», la prima in Italia dopo il Concilio. Temi antichi e molti temi nuovi, anche con l'aiuto di alcune scienze moderne dell'uomo, disegnano in maniera originale l'intera architettura storico-teologica della Bibbia come Parola di Dio. La storia di Dio con gli uomini culminante in Gesù Cristo, prima creduta vissuta e trasmessa oralmente, poi fissata in iscritto da uomini veri in cui agiva il potente e liberissimo Spirito di Dio (Rivelazione - Tradizione - Bibbia ispirata), viene autoritativamente riconosciuta dalla Chiesa e da essa consegnata ad ogni uomo come norma di verità e di vita (Canone delle Scritture - Verità della Bibbia), perché la Parola di Dio espressa in parole umane sia letta, studiata, meditata e compresa in un itinerario di comprensione vitale mai definitivo (Ermeneutica biblica). Le pagine di Valerio Mannucci, pur nulla sacrificando alla scientificità del discorso teologico, sono spesso costruite sul filo di un dialogo personale che insegue i lettori: - studenti di teologia; - sacerdoti che vogliono 'riciclare' la loro formazione teologica; - in ogni caso, persone alla ricerca di un 'sapere' che conduca alla 'sapienza' della fede.