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Un giovane writer reduce da un'avventura artistica, una ragazza senza direzione che non vuole tornare a casa. Si incontrano in una notte romana, nel parcheggio prosaico di un supermercato, galeotte due vaschette di sushi preconfezionato. Si perdono quasi senza una parola, poche ore dopo, galleggiando lungo strade diverse: per lui l'Europa e le sue tentazioni mondane, per lei l'illusione di un amore maturo che la salvi dai suoi fantasmi. Ancora non sanno neanche i rispettivi nomi quando, mesi dopo, il destino incrocia di nuovo i loro passi, nel luogo di un appuntamento mai accaduto. È ancora possibile, l'amore? Lo è mai stato? Sulle prime sembra di sì, e per Adriano e Matilda ritrovarsi significa anche lasciarsi andare, con trasporto, in un'estate che a Roma è luce e bellezza, e sembra benedire, con il respiro del tempo di una città eterna che alita su di loro, una passione che in realtà ha il marchio dell'effimero. Perché non è fiducia, non è progetto, non è troppe cose. Tanto che presto esploderanno, nel modo più inatteso e feroce, le mille contraddizioni di due vite lontane... Un romanzo generazionale senza scampo, una storia d'amore che filtra come un tossico nella mente e nel cuore, un'opera che riconferma la robusta vena poetica e narrativa di un giovane musicista che sa giocare con le parole e affondare come una lama nei sentimenti.