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La presente rivista aggiorna il progetto originario, che fu di Leonardo Sinisgalli, della prima "Civiltà delle Macchine", realizzato poi anche da Francesco Flores D'Arcais (1953-1979): analizzare criticamente i rapidi mutamenti in corso nell'attuale società sempre più tecnologizzata. Nuovo "Civiltà delle Macchine", voluta da Francesco Barone (1983), ha ripreso e intende sviluppare quell'ispirazione, mirando a rompere vecchi e nuovi steccati tra saperi e a offrire una riflessione interdisciplinare sul ruolo e sulle conseguenze dell'innovazione scientifica e tecnica nella vita di ciascuno di noi. L'obiettivo della rivista è quello di costruire un nuovo rapporto, reciprocamente fecondante, tra scienza e umanesimo, superando le barriere tra le "due culture". Un intento da perseguire grazie all'apporto di autorevoli e prestigiosi collaboratori, diversi per formazione, competenza e orientamento ideale. "Nuova Civiltà delle Macchine", pubblicazione con cadenza trimestrale, mira a diffondere a un pubblico più largo contenuti specialistici e a rendere trasparenti le principali questioni sul tappeto nel rapporto tra etica e scienza, con una particolare attenzione alle implicazioni antropologiche dello sviluppo scientifico e in specie delle nuove tecnologie della comunicazione.