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Numerosi sono i termini introdotti dalla filosofia araba medievale che hanno incontrato grande fortuna nella cultura di tutto il mondo europeo, fin dal numero considerevole di traduzioni latine di testi filosofici arabi che presto videro la luce. Dai primi secoli della sua espansione (tra il 600 e il 1000) il mondo arabo era, com'è noto, in contatto sia con le culture in prevalenza cristiane del Vicino Oriente, Siria, Caucaso, Mesopotamia, Egitto, Etiopia, sia con le culture di altre regioni più a oriente: Persia, Asia Centrale e, direttamente o indirettamente, India e Cina. Il lavoro di Mauro Zonta prende in esame una prima serie delle tracce lasciate da questi fitti contatti, fino ad oggi poco o nulla approfonditi, tra la cultura araba islamica altomedievale e le molte altre culture del tempo. Dal confronto emergono in tutta la loro concretezza i tratti salienti di uno scambio culturale anzitutto linguistico che interessò l'Asia in età medievale, una frequentazione della quale la filosofia araba si fece tramite in Europa con risultati che non cessano di sorprendere a mano a mano vengono portati alla luce.