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Bologna, 18 ottobre 1323. Un nuovo studente, Berengario, viene ammesso alla scuola del Maestro Cecco d'Ascoli, letterato, astrologo e, sopra ad ogni altra cosa, medico. Scoprirà a breve che la Notomìa è una pratica largamente in uso tra gli studenti in Medicina. Reperire cadaveri da dissecare, trafugandoli con astuzia o barattandoli per pochi bolognini, seppur illegale è indispensabile: quelle salme, esaminate in recondite cantine male illuminate, svelano la vera anatomia del corpo umano, mistificata nei testi classici, e ne suggeriscono il funzionamento. Sfiorato dalla scure della Inquisizione ed incalzato da un oroscopo infausto, approdato alla scuola di Mondino de Liuzzi - decano dei medici felsinei - e con l'aiuto di sua figlia Alessandra, Berengario andrà ad incappare in una scoperta mirabolante, tale da segnare il corso della sua vita e quello della stessa arte medica. Luca Di Tommaso, nato a Pesaro, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna dove ha conseguito anche la specializzazione in Anatomia Patologica. Attualmente è dirigente medico presso l'IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano e professore a contratto della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Statale di Milano. È autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e di alcuni capitoli su libri di testo di medicina.