Tab Article
"La forma, la cultura, l'immagine della "città" in pochi anni sono radicalmente cambiate. Oggi è difficile, sia per gli studiosi che per i cittadini, "definire" la città: i confini urbani si espandono in modo indefinito, inglobando territori entro un magma cangiante di insediamenti e funzioni; la dialettica centro periferia lascia il posto a un policentrismo diffuso; gli spazi urbani sono attraversati da flussi di capitali, di merci, di individui, di informazioni e di culture. Questa complessa fenomenologia urbana genera disordine e sofferenze sociali sempre più vistose: il tessuto urbano è lacerato, strappato, ferito. Le città contemporanee esibiscono inedite contaminazioni di spazi, tempi e funzioni, anche attraverso la diffusione di tecnologie dell'informazione; accolgono sul proprio territorio governi e giurisdizioni diverse e spesso in conflitto. "Queste metamorfosi continue, questi ininterrotti sconfinamenti e disseminazioni globali pregiudicano la possibilità di un futuro per la città? Il tramonto della configurazione storica propria della città moderna corrisponderà inevitabilmente alla fine della città e alla fine dell'esperienza urbana? O la città dell'età della globalizzazione emergerà come forma inedita, con proprie nuove configurazioni spazio temporali? "Ma quali sono i tratti costitutivi e distintivi che definiscono l'esperienza urbana?. Prefazione di Mauro Ceruti.