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Nel quadro attuale delle fonti alternative a quelle fossili, la geotermia è ormai considerata a tutti gli effetti una fonte rinnovabile, come sancito dall'art. 2 del D.Lgs. 28 del 3 marzo 2011. Essa è una fonte di energia immagazzinata sotto forma di calore nella crosta terrestre; energia concreta, sempre disponibile e, alla nostra scala, pressoché inesauribile. Ecco perché i sistemi geotermici a bassa entalpia, siano essi a circuito chiuso (closed loop) che a circuito aperto (open loop), hanno molteplici punti di interesse; progettare, realizzare e gestire un buon sistema geotermico, esige la conoscenza di numerosi fattori al fine di superare, con il suo utilizzo, gli inevitabili maggiori costi iniziali rispetto alle alternative energetiche sia tradizionali (impianti a gas) che moderne (aerotermia con impianti idronici o con impianti a circolazione di refrigerante). Proprio per questo nasce l'idea di questo testo: permettere al lettore di farsi una buona e solida idea di come concepire e realizzare un impianto geotermico, sapendo che solo un'attenta progettazione permetterà di ottimizzare quel rapporto costi/benefici che generalmente viene considerato durante la fase decisionale dal committente o dall'investitore.