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La manutenzione degli edifici è attività strategica nel panorama delle costruzioni di ogni paese sviluppato; la corretta progettazione della manutenzione sin dalle prime fasi di ideazione dell'intervento è importantissima per assicurare la sostenibilità (economica) dell'intervento stesso visto che i costi di manutenzione superano largamente, nel ciclo di vita di un immobile, i costi di costruzione. Informazioni circa la durata degli edifici e delle loro parti sono oggigiorno vitali per il progettista per differenti motivi. Esse, ad esempio, sono utilizzate nella stesura dei piani di manutenzione, obbligatori per tutte le opere pubbliche e sempre più diffusi anche nelle opere private, e per le valutazioni di sostenibilità ambientale, che stanno acquisendo una sempre maggiore penetrazione sul mercato. In Italia il Codice dei contratti, riprendendo in gran parte la formulazione della precedente "Legge Merloni", al comma 5, art. 93 prescrive: "... Il progetto esecutivo deve essere altresì corredato da apposito piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti da redigersi nei termini, con le modalità, i contenuti, i tempi e la gradualità stabiliti dal regolamento di cui all'articolo 5". Il Regolamento del Codice (d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) al comma 1 art. 33 dispone inoltre l'obbligo di redazione del piano di manutenzione in fase di progettazione esecutiva.