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L'evoluzione del comparto della produzione di energia rinnovabile offre un'interessante opportunità per il mondo agricolo, soprattutto dopo il recepimento della Direttiva 2009/28/CE attraverso il d.lgs. 28 del 3 marzo 2011. Le linee di indirizzo verso la promozione dell'energia rinnovabile rientrano negli strumenti attuativi degli obiettivi promossi a Kyoto l'11 dicembre 1997. Il protocollo di Kyoto è uno dei più importanti strumenti giuridici internazionali volti a combattere i cambiamenti climatici. Esso contiene gli impegni dei paesi industrializzati, necessari per ridurre le emissioni di alcuni gas ad effetto serra responsabili del riscaldamento del pianeta. Il recente "Piano d'azione dell'Ue per l'efficienza energetica (2007-2012)" ha fissato alcuni obiettivi in materia, tra cui quello di ridurre entro il 2020 il consumo energetico del 20%, di raggiungere una quota pari al 20% di energia da FER (Fonti di Energia Rinnovabile) sul consumo totale e un ulteriore contenimento delle emissioni in atmosfera del 20% (il cosiddetto principio 20-20-20 entro il 2020). Il settore agricolo in tale contesto può ricoprire un ruolo sicuramente importante e decisivo per il raggiungimento degli obiettivi, ma è necessaria una programmazione di strategie idonee per la valorizzazione della biomassa ed il corretto utilizzo per la trasformazione in energia rinnovabile.