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Nel lavoro sociale, con la legge 328 di riforma del sistema dei servizi sociali, è stato introdotto l'approccio programmatorio, e si sono quindi da allora privilegiate, per la costruzione di sistemi locali di welfare, le strategie di piano. Tale scenario ha dato vita a interessanti cantieri di innovazione, all'interno dei quali sperimentare una diversa logica di pianificazione sociale. Questo grande laboratorio del nuovo welfare, che in questi anni ha interessato quasi tutte le regioni italiane, si è andato caratterizzando come un grande processo di apprendimento collettivo, che ha visto un'ampia costellazione di attori sociali, tutti protagonisti di una nuova ipotesi di sviluppo socialmente orientato dei territori. È per questo motivo che in queste pagine viene proposto uno strumento di riflessione che metta al centro il tema della metodologia della pianificazione strategica applicata al sociale. Rivolto agli operatori in servizio, ai soggetti del terzo settore e a tutti coloro che rappresentano gli attori-chiave del nuovo welfare, il volume vuole essere un agile manuale che, pur nella sua densità, offre un primo approccio di carattere introduttivo a tutti i principali temi del lavoro sociale nel mondo di oggi: - governance multilivello - sussidiarietà circolare - democrazia partecipativa - approccio incrementale. Nella seconda parte si propone un ripensamento delle logiche di funzionamento del servizio sociale sulla base di nuovi costrutti, quali agency, capitale sociale, reti di prossimità, sviluppo di comunità e sistemi di accesso, qualità sociale.