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Uno sguardo sulle strutture ospedaliere ci rivela immediatamente che queste sono state spesso progettate per i medici, e non per i malati, che un ospedale è vissuto, percepito, sentito in tutti gli aspetti come luogo di malattia, e non di guarigione, che stanze, colori, arredi, odori, rumori in tali ambienti sono connotazione di sofferenza, e non di speranza. Perché allora trasformare i luoghi della cura in luoghi della salute? A ciò è possibile contribuire attraverso la presenza stimolante e positiva di numerose opere d'arte, che distolgano la mente da quella parte di segnali ambientali che possono influire negativamente, e conducano l'ammalato a percorsi più introspettivi, improntati a ottimismo e speranza, piuttosto che a incertezza e ansia. Da queste considerazioni è nato il progetto "Disegnando Allegria", coordinato da Marco Malocchi del Politecnico di Milano, che vede la collaborazione dell'Istituto dei Tumori di Milano, e dell'Istituto Tecnologico de Estudos Superiores di Monterrey - Mexico, per proporre soluzioni innovative per il miglioramento del contesto ambientale dei luoghi di cura, attraverso arte e design.