Tab Article
Nonostante la storia dell'architettura e delle città, non solo europee, siano estremamente ricche di esemplificazioni progettuali ipogee, la contemporaneità sembra richiedere un approccio differente e più consapevole. Se infatti le città e gli insediamenti ipogei dell'antichità forniscono utili indicazioni compositive per l'organizzazione distributiva e spaziale delle costruzioni sotterranee, esse rappresentano più un riferimento culturale che la possibilità di una stretta interpretazione progettuale, soprattutto in virtù delle differenti esigenze igienico sanitarie e ambientali. D'altra parte la modernità architettonica ha provato ad immaginare nuove tipologie insediative che si affiancassero, più che sostituirla, alla città in superficie. Ma la maggior parte di tali visioni non è stata realizzata ed è rimasta relegata al ruolo di "utopie progettuali", anche per evidenti problematiche tecniche, economiche e realizzative che non sempre è stato possibile affrontare e risolvere. Questa pubblicazione raccoglie ed organizza contributi teorici, progetti e realizzazioni avviando così una riflessione critica sullo stato dell'arte della composizione architettonica e delle discipline progettuali nella definizione dell'architettura ipogea.