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Sovente mi muovo nella sua casa colorata d'oriente che cattura l'alba del Montefeltro. Accade così che raccolgo con pudore le parole di Tonino Guerra. Come quelle dei quattro (quartètt) poemi che qui incontrerete, dove è sempre forte il suo stile poetico, straordinario esempio di epica moderna. La stagione dei poemi, che ha aperto con Il miele nel 1981, ora si riaccende con un poetare che acquisisce sempre più le categorie dell'eternità e dell'universalità. Caratteri che fanno parte del suo essere artista a tutto tondo capace di esprimersi in molteplici ambiti, come svela La Guidina che scoprirete, nella tasca del volume, in cui tutto ciò che il maestro ha scritto sui muri e nei borghi, e ha ideato per città e paesi, personaggi noti e sconosciuti, viene raccolto, come mai era stato fatto, affinché strutturi un percorso di viaggio, un'indicazione per la ricerca dei suoi mondi artistici, nei luoghi a cui il poeta ha donato fascino e mistero. Rita Giannini