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«Questo libro approfondisce la relazione tra la strategia e la reputazione delle destinazioni turistiche, mettendo a fuoco il modo in cui i processi di gestione sovraordinata influenzano la costruzione della reputazione e sostengono la competitività dei sistemi turistici e delle aziende che in esse operano. La destinazione è intesa come sistema di offerta turistica locale, caratterizzato da un patrimonio di risorse e attrattive situato in uno spazio definito (una città, una regione, un paese), a partire dal quale si realizza un'offerta turistica integrata, attraverso la partecipazione di numerosi attori locali indipendenti. La destinazione è quindi un soggetto competitivo, in concorrenza con altre destinazioni per l'attrazione di risorse, e si caratterizza per una propria identità e un ben definito posizionamento strategico. La reputazione è invece definita come la considerazione complessiva in cui una destinazione è tenuta da parte degli interlocutori esterni, in particolare i visitatori. Essa implica una valutazione collettiva delle sue azioni passate e delle prospettive future e il formarsi di giudizi sull'abilità della destinazione di esprimere offerte in grado di soddisfare i bisogni del mercato meglio di destinazioni concorrenti. L'interesse per il tema in oggetto è molto cresciuto negli ultimi vent'anni sia nell'ambito degli studi accademici sia nella prassi professionale. Le ragioni di questa crescente attenzione sono legate all'importanza che la reputazione riveste per la competitività delle organizzazioni. Essa consente di ottenere legittimazione, consenso e fiducia da parte di diversi stakeholder che apportano risorse critiche per lo sviluppo dell'organizzazione, mette le organizzazioni che la posseggono in una posizione di favore nei confronti dei media e di altri influenzatori rilevanti e aumenta l'attrattività delle sue offerte nei diversi mercati...» (Dall'Introduzione)