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Assistiamo in questi ultimi anni ad un progresso scientifico e tecnologico senza precedenti per complessità e velocità dell'innovazione. Si parla di una 'nuova ondata tecnologica' che investe in particolare i più recenti sviluppi delle tecnologie della informazione e della comunicazione (ICT), i big data, la robotica, l'intelligenza artificiale (IA), il potenziamento cognitivo. Sono i temi che costituiscono, oggi, un nuovo capitolo dell'etica delle scienze e nuove tecnologie. Il volume affronta gli aspetti etici e giuridici connessi a tale sviluppo, sul piano filosofico, con attenzione alle implicazioni pratiche, evidenziando le nuove opportunità dischiuse dal progresso ma anche i rischi per l'uomo oggi e per l'umanità futura. La rivoluzione digitale comporta rischi relativi alla identità personale e interpersonale, alle 'fake news', alla dipendenza digitale, alla sorveglianza, all'equità di accesso. I big data sollevano questioni in relazione alla qualità dei dati, alla proprietà/condivisione/donazione dei dati, alla trasparenza degli algoritmi, alla privacy, alla giustizia. La robotica e l'intelligenza artificiale sollevano problemi relativi alla dignità umana e post-umana, alla autonomia e responsabilità, alla giustizia, nella sostituzione dell'uomo con la macchina e nella interazione uomo-macchina, in particolare nell'ambito del lavoro. Il potenziamento cognitivo apre riflessioni sul limite umano, sul significato del superamento del limite e della vulnerabilità umana. Si tratta di temi in corso di discussione che esigono una riflessione etica 'critica' mediante il confronto tra argomentazioni nel contesto pluralistico e un'innovazione nel diritto alla ricerca di percorsi di governance. È questo l'oggetto di discussione nei principali organismi istituzionali internazionali e nazionali.