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Henri-lrénée Marrou (1904-1977) fu uno storico e soprattutto un intellettuale del Novecento. Studioso della tarda antichità, biografo di Sant'Agostino, egli fu anche intensamente partecipe delle passioni pubbliche e dei problemi spirituali che agitarono la cultura europea in una fase particolarmente drammatica della sua storia contemporanea. Figlio del secolo, Marrou appartenne ad una generazione che giunse all'età politica subito dopo la fine della prima guerra mondiale. Tutta la sua formazione giovanile si svolse nel corso degli anni Venti, in un contesto europeo profondamente segnato dalla crisi della forma di vita liberale, dalla nascita dei regimi totalitari e, più in generale, dalle minacce che alla libertà provenivano dall'interno delle società industriali avanzate come effetto delle loro stesse imponenti trasformazioni. Marrou partecipò a questa stagione dalle posizioni di un giovane intellettuale cattolico impegnato sul duplice fronte del ripensamento delle vecchie posizioni religiose e del rapporto con quanti, da non credenti, avanzavano un'analoga richiesta di libertà individuale e di solidarietà sociale. Mettendo insieme voci diverse di studiosi provenienti da differenti ambiti disciplinari, il volume si propone di scandagliare i molti aspetti della personalità complessa di uno studioso che non è più del nostro tempo.