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Il libro getta luce su un evento completamente e inspiegabilmente dimenticato la deportazione ad opera dei nazisti di duemila, duemilacinquecento Carabinieri , prologo alla più nota deportazione degli oltre mille ebrei. 7 ottobre - 16 ottobre 1943: due date strettamente collegate. Kappler evidentemente odiava i Carabinieri almeno quanto gli ebrei. Ma era solo lui ad odiarli? Grazie all'accesso a documenti non più secretati di archivi militari italiani, tedeschi ed alleati, un episodio sconosciuto dopo molti anni è stato ricostruito. «Questa appassionata e accurata ricerca - scrive Antonio Parisella nella Prefazione - si inserisce a pieno titolo nell'evoluziofe degli studi sulla Resistenza italiana all'occupazione nazista e alla Repubblica sociale Italiana». L'autrice. che collabora da anni con il Museo storico della Liberazione di via Tasso in Roma e con l'Associazione nazionale ex internati nei Lager nazisti, ha potuto esplorare in presa diretta materiale in gran parte inedito di straordinario interesse storico e umano, ricavandone informazioni preziose e ulteriori testimonianze alle ragioni del "NO" a Hitler e a Mussolini degli intentati italiani. E un libro che dà voce a tante voci. Una storia dal basso contro l'arroganza della forza in nome della coscienza e della dignità, dalla parte di militari anonimi, i senza nome; un patrimonio morale e civile tutto da scoprire.