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I testi qui raccolti di Edward Shils, "Tradizione" (1971) e "Carisma" (1968), rappresentano il distillato della sua opera fondamentale Tradition (1981). In un ideale dialogo con i maggiori sociologi tedeschi (Marx, Weber), le categorie di tradizione e carisma sono qui interpretate nella loro reciproca tensione e non come cifra di opposti orientamenti, di ciò che conserva o di ciò che rinnova: la storia sociale e politica è costellata di continuità e discontinuità. Comprendere questo complesso movimento, che è anche costruzione dell'identità, significa leggere dialetticamente i due concetti: "tradizione" non si oppone di per sé al mutamento e al progresso, o alla frattura generata dall'irruzione del "carisma" - individuale e collettivo -, ma lo implica. Significa letteralmente tradere, l'atto ermeneutico con il quale una comunità umana o religiosa riflette sulle pratiche rituali o statutarie ricevute dalla tradizione e, riappropriandosi della propria storia, dà impulso al presente e al futuro. Nella convinzione, affidataci in queste pagine, che "nulla di quanto accade sfugge del tutto alla presa del passato".