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"Il coraggio non è soltanto superamento delle paure, forza d'animo, determinazione nell'agire: per come lo vedo io, se non è accompagnato da capacità di analisi, studio attento dello scenario, tenacia e predisposizione al dubbio, non è coraggio. Non c'è coraggio senza rispetto, cioè senso civico, volontà di vivere in armonia con la natura e con le persone. Non c'è coraggio senza senso di responsabilità: fare e rispondere di ciò che si fa. Una comunità di persone che non si prendono le proprie responsabilità è destinata al fallimento. Non c'è coraggio senza amicizia: insieme ai veri amici è più facile diventare coraggiosi per affrontare un progetto. Non c'è coraggio senza bontà: essere buoni significa essere giusti. (...) Non c'è coraggio senza matematica: conoscere i numeri è fondamentale perché sono l'indicatore più preciso in assoluto dello stato delle cose. Non c'è coraggio senza il mix equilibrato di onestà e furbizia, che devono sempre convivere. Non c'è coraggio senza orgoglio: per ciò che si rappresenta, per la terra, la fabbrica, il proprio lavoro, anche fosse il più umile, la famiglia, la Nazione, la storia. (...) Nelle esperienze che vi raccontiamo non aspettatevi gesti eclatanti e clamorosi. C'è leggerezza e armonia nei vignaioli che ho intervistato. C'è famiglia, c'è impegno, c'è futuro, ma anche passato, c'è l'amore, c'è l'Italia, il mondo, c'è la politica, c'è la speranza. Ma c'è soprattutto tanto coraggio."