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Il volume si apre con il dialogo inedito tra il critico d'arte Achille Bonito Oliva e l'archeologo Salvatore Settis, sotto lo sguardo attento del maestro Pistoletto, prima di documentare in modo cronologico tutti gli eventi legati allo sviluppo del progetto del "Terzo Paradiso", dal suo concepimento nel 2003 fino all'ottobre del 2012, con l'allestimento presso il giardino delle Terme di Caracalla a Roma. Mostre, installazioni, laboratori, pubblicazioni, incontri illustrano lo sviluppo del nuovo percorso artistico di Pistoletto, avviato quando tracciò il nuovo segno d'infinito, simbolo del Terzo Paradiso. È È in occasione della Biennale di Venezia del 2005, a S. Servolo, che è stato presentato il primo allestimento del Terzo Paradiso. Da allora, il progetto ha girato l'Italia e alcune città straniere come Marsiglia, Tunisi, Londra e Mosca, coinvolgendo istituzioni e pubblico. L'artista spiega così il suo progetto: " [...] Il progetto del Terzo Paradiso consiste nel condurre l'artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l'arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra. Terzo Paradiso significa il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. Il Terzo Paradiso è il nuovo mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità in questo frangente epocale."