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Il volume prosegue gli studi raccolti nella precedente pubblicazione curata dai noti archeologi tedeschi Paul Zanker e Henner von Hesberg dedicata ai grandi monumenti dell'architettura romana. Il nuovo titolo documenta sviluppo, storia e trasformazione delle antiche città romane in Italia. La città di Roma e le colonie da essa fondate si distinguono notevolmente. A partire dal VII sec. a.C. un lungo processo aveva portato alla crescita di Roma, divenuta poi capitale di un Impero che si estendeva su tutto il Mediterraneo. Resti di strutture arcaiche restavano affiancati a strade pianificate con case a più piani, templi antichi più volte restaurati a impianti templari ellenistici e magnifici fori imperiali. Le città coloniali fondate da Roma avevano invece un aspetto totalmente diverso. Spesso si trovavano lungo o su importanti assi stradali che portavano direttamente al tempio principale, il Capitolium, e al Foro. Un sistema viario ortogonale strutturava l'intera area urbana. A partire dal tardo I sec. a.C. queste città si svilupparono oltre l'impianto originario per offrire spazio sufficiente ad ospitare edifici eccellenti come teatri, anfiteatri, nuove aree abitative e non da ultimo, edifici termali.