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Il volume offre la possibilità di focalizzare l'attenzione sugli sviluppi recenti del dibattito architettonico elvetico, attraverso una selezione di episodi residenziali rilevanti realizzati in questi ultimi anni, opera di giovani emergenti e di autori ormai consacrati a livello internazionale. La selezione di case monofamiliari prese in rassegna documenta la varietà linguistica, la molteplicità di approcci e sfumature dove coesistono tendenze omologanti e impulsi centripeti tesi ad enfatizzare i caratteri specifici dei luoghi e delle identità territoriali. Pragmatismo, coerenza e precisione costruttiva, perfezione tecnica, accuratezza del dettaglio, semplicità, sono solo alcuni dei topoi che emergono inevitabilmente nell'affrontare le caratteristiche dell'architettura svizzera e la sua ipotetica elveticità in continuo confronto tra modernismo e tradizione. Il tema della casa, individuale e collettiva, dal tipico châlet svizzero ai più noti esempi di edilizia abitativa progettati dagli architetti d'avanguardia negli anni Venti e Trenta - da Le Corbusier a Hans Schmidt, da Rudolf Steiger e Flora Steiger-Crawford a Ernst F.Burckhardt e Lux Guyer, Max Ernst Haefeli, Hans Fischli, Werner Max Moser, Otto Salvisberg, Alfred Roth e Alberto Sartoris configura un ambito particolarmente fertile di sperimentazione costruttiva e formale, determinando un'eredità variegata a cui sono indubbiamente debitrici le odierne ricerche progettuali sull'abitazione.