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La Camera di San Paolo, affrescata da Correggio fra il 1518 e il 1520, salì alla ribalta della critica solo nel Settecento, grazie a Raphael Mengs. Da allora è stata studiata dai più grandi critici e storici dell'arte, da Longhi a Panofsky: vengono qui raccolti tutti gli scritti dedicati alla celebre opera, offrendo una ricca e interessante interpretazione del ciclo. Francesco Barocelli, professore dell'Università di Parma e direttore della Pinacoteca Stuard della città emiliana, offre una lettura puntuale e accurata del ciclo di affreschi. Echi araldici e rievocazioni mitologiche si fondono nella più leggiadra eleganza. La volta della cupola è fittamente coperta da un pergolato di foglie e festoni di frutta scandito in sedici spicchi; gruppi di putti, armati di attrezzature venatorie, sono intenti a un gioco divertito con alcuni cani, evidente omaggio alla caccia e a Diana, cui il ciclo è dedicato.