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La 'Città Vecchia': così era chiamato il mercato di Cracovia, un'enorme piazza nel centro più antico della città nella quale si riversava un'umanità multiforme di nobili e plebei, commercianti polacchi, russi, ebrei, contadini, religiosi, mendicanti... un grande mondo multicolore, una babele di lingue diverse... Un teatro perfetto per Israel J. Singer, data la sua capacità di mescolare nei suoi racconti elementi e personaggi diversissimi e imbastire storie molteplici di fantastici protagonisti posti sotto la lente dell'inarrivabile humour ebraico. È in questo contesto che si muovono i protagonisti di questo lungo racconto: un indimenticabile antiquario, falsario e bon vivant, il suo assistente che ancora crede nel sogno giovanile di raggiungere l'eccellenza nella pittura, un gesuita professore di teologia e appassionato di antichità che non riesce a non farsi scivolare in tasca dei piccoli oggetti in esposizione nel negozio dell'amico antiquario, una giunonica proprietaria di caffè corteggiata dall'antiquario, un cane e un gatto molto particolari ospitati nella casa dello stesso antiquario assieme a canarini, pappagalli, criceti, pesci rossi e un'anguilla.