Tab Article
Il volume ricostruisce il percorso dello scultore spezzino Angiolo Del Santo (1882-1938) raccogliendo e illustrando le sue opere civili e funerarie, realizzate nei primi quattro decenni del Novecento. Allenato a un robusto mestiere grazie all'apprendistato con Leonardo Bistolfi, fu rigoroso interprete delle aspirazioni della borghesia in ascesa in un panorama urbano in rapida trasformazione. A buon diritto può essere considerato l'iniziatore della tradizione scultorea del Novecento nella città ligure, che si distinse in quel torno di tempo proprio per un accentuato dinamismo che non esitava a confrontarsi con i risultati artistici di Genova e di Carrara. Il volume ci consegna la figura dell'artista restituita a tutto tondo, catalogandone per la prima volta tutte le opere conosciute e restituendocene il pensiero critico attraverso i documenti salienti del suo epistolario.