Tab Article
Il volume racconta - attraverso la fotografia, la pittura, la grafica e i giocattoli - il fascino immediato e intramontabile delle giostre. Le diverse interpretazioni visive sono giocose e anche malinconiche, e ci conducono in una dimensione della memoria che parla dell'infanzia, del tempo che passa, del nostro destino. Le giostre affondano le radici negli antichi giochi rituali delle società contadine, che una lunga evoluzione ha trasformato nelle moderne attrazioni ipertecnologiche. Insieme alla Commedia dell'Arte, al teatro dei burattini e delle marionette, e al circo, il luna park è uno degli spettacoli popolari itineranti la cui storia inizia con le antiche fiere. Queste - luoghi di commercio ma anche di divertimento, movimentati da artisti ambulanti, indovini, acrobati - con la Rivoluzione industriale di fine Settecento e poi, con il clima del Positivismo, mutano aspetto, utilizzando sempre di più la tecnologia per attrarre e coinvolgere il pubblico. Le grandi Esposizioni universali di fine Ottocento, nate per presentare le novità dell'industria, si tramutano in veri e propri parchi di divertimento: con uno scatto tecnologico appaiono i giochi meccanici, le altalene, le giostre. Nel corso del Novecento i parchi di divertimento diventano "luna park" - dal nome del parco di Coney Island (1903) - completamente meccanizzati e, successivamente, informatizzati.