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"Il cinema ha la narratività strettamente avvinta al corpo": la definizione di Christian Metz inquadra in maniera incisiva il rapporto tra le due forme espressive che, dopo aver caratterizzato l'intero Novecento, sembra oggi imporsi con rinnovata intensità. Il volume, oltre a celebrare il 40° anniversario della manifestazione nazionale dedicata al tema, l'Efebo d'oro, offre le riflessioni di alcuni tra i più noti critici e studiosi italiani - Giulia d'Agnolo Vallan, Mauro Gervasini, Nicola Lagioia, Emanuela Martini, Emiliano Morreale, Oscar Iarussi, Alberto Pezzotta e Giorgio Tinazzi - su aspetti che non hanno la pretesa di esaurire il perimetro delle questioni attinenti, ma di attraversarne il vasto territorio, tra le infinite possibilità di approccio.