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L'autrice, già nota per originali contributi in pubblicazioni sul Correggio, con questo studio si impegna a indagare aspetti ben presenti nelle figurazioni della Camera di San Paolo, ma non mai presi in esame dai vari studiosi, e del pari rende evidenti correlazioni semantiche riguardanti la cultura religiosa del pittore insieme a quella della badessa Giovanna. Per tale ultimo aspetto si potrebbe dire che in questo ambiente ricco di verzure, sopravvelato di una paganità colta e gioiosa, la pittura del Correggio abbia steso una sensibile effusione di moralità cristiana, ancorata biblicamente e incoraggiante ai virtuosi esercizi della disciplina monastica. Come senza dubbio doveva dichiarare quest'intimo luogo di colei - Giovanna o Diana - che aveva il compito di guidare le vergini. Lo studio di Renza Bolognesi esamina d'altra parte con pungente lievità i significati delle verzure e delle frutta così attentamente stese dall'Allegri, i richiami del mito così com'erano assorbiti nella cultura dell'Umanesimo, le valenze astrologiche non certo ignote ai colti dell'epoca, i minimi dettagli simbolici degli abbigliamenti, e persino la trama numerologica che occhieggia nel vasto intreccio della "perfetta Camera" del Rinascimento italiano. Presentazioni di Olimpia Barbieri Gentili Estense Calcagnini e Oscar Riccò.