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Simonetta Ferrante (Milano, 1930) intrattiene fin da giovanissima rapporti di lavoro e amicizia con i principali esponenti del circolo internazionale di grafici, designer e fotografi presenti nella metropoli lombarda, ma non solo. Inizia la sua attività nel graphic design presso Max Huber, frequenta su consiglio di Giovanni Pintori la "Central School of Arts and Crafts" di Londra, lavora con Bob Noorda, poi con Bruno Munari, collabora con Giovanna Graf e Carlo Pollastrini per Supermercati Esselunga, Galgano, Fotorex, Elettrocarbonium, 3M-Minnesota, Mondadori, Rizzoli e Data Control. Si dedica in seguito all'incisione, alla pittura, al collage, ai libri d'artista, alle installazioni e, in particolare, è affascinata dall'arte calligrafica. Tali ambiti disciplinari sono complementari e da intendersi quali fasi di un'unica poetica artistica diretta allo studio del segno, del colore, del ritmo e della scrittura: tra grafica, design, arte e calligrafia.