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Il volume, edito in occasione dell'omaggio allo scultore Francesco Somaini (Lomazzo, 1926 - Como, 2005), allestito nel suo paese natale nel decennale della scomparsa, è dedicato al rapporto proprio tra lo scultore e la sua città. Nel 1950 l'artista decide, infatti, di aprire a Lomazzo il suo atelier, in cui lavora poi fino alla morte, ingrandendone via via gli spazi per ospitare anche i modelli dei monumenti di Milano, Baltimora, Atlanta, Rochester, Bergamo, Kumamoto, Montano Lucino, e dotandolo delle attrezzature e delle tecnologie che caratterizzano nel tempo la sua attività creativa, dalle fucine per la lavorazione della cera alla cabina per la sabbiatura. Il volume documenta alcuni luoghi significativi della città a lui legati, e approfondisce alcune tematiche sulla sua produzione scultorea.
