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Patrizia Comand presenta in questo volume una recente opera concepita a seguito della lettura della "Nave dei Folli", un poema satirico composto dall'umanista alsaziano Sebastian Brandt nel 1494. Questo testo, nel descrivere l'immagninifico viaggio di un'umanità stolta a bordo di una nave destinata alla rovina, rivela tutta la sua modernità, misurata sull'apparente distanza che la separa dalla Follia dei giorni nostri. Patrizia Comand ha elaborato un progetto creativo di ampio respiro, costituito da un gruppo di 20 grandi disegni preparatori riconducibili ad alcuni capitoli scelti dall'artista tra i 112 che compongono l'opera brantiana, e una straordinaria tela monumentale che si sviluppa per una lunghezza di quasi nove metri. Nel volume, introdotto da Philippe Daverio, sono presentate le opere dell'artista lombarda, insieme alle immagini incise da Dürer per la prima edizione di Basilea, per una lettura comparata di temi che sconcertano per la loro profonda attualità.