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Ogni anno, nel giorno di Pasqua, seguendo la tradizione ortodossa, lo Zar regalava alla Zarina e all'Imperatrice madre un "Uovo" unico e prezioso, all'interno del quale era contenuta una lussuosa sorpresa: la tradizione prese avvio nel 1885, con Alessandro III, e venne proseguita da Nicola II, fino al 1917. A realizzare queste stupefacenti uova con i materiali più preziosi, fu il grande Carl Fabergé (1846-1920), maestro gioielliere della corte dei Romanov, che creò con queste opere uno dei miti di ricchezza e sfarzo della Russia imperiale. Il volume, edito in occasione di una mostra alla Venaria Reale di Torino, presenta quattordici di questi esemplari unici, realizzati in oro, pietre preziose e smalti cangianti, che devono a Fabergé il soprannome di "il Cellini del Nord". Accanto a questi, un vasto repertorio di oggetti decorativi e accessori di rappresentanza prodotti dalla bottega orafa di San Pietroburgo: dalle cornici per le sacre icone agli orologi, dai set da scrivania alle scatole da sigarette, alle fibbie, borsette e gioielli per signora. Questi capolavori provengono dalla collezione della Fondazione "The Link of Times", la seconda più grande al mondo dopo il tesoro nazionale russo relativa a questi materiali. Il volume, introdotto da testi storico-critici, è corredato dalle schede delle opere.