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Il volume è dedicato all'opera più recente di Luca Caccioni (Bologna, 1962), presentata per la prima volta al pubblico in una mostra a Saint-Étienne. Caccioni, nel suo percorso creativo che si svolge nell'ambito del pittorico, ha privilegiato l'utilizzo di un materiale inconsueto come l'acetato, che ritagliato, sovrapposto, incollato e solcato dai segni lasciati dagli ossidi e dalla grafite si dà insieme come supporto e come figura. In quest'ultima serie si apprezza la presenza del colore, del quale l'artista sfrutta ogni possibilità, sia in termini di toni sia in termini di suggestioni emotive: i segni tracciati formano grumi e grovigli di linee, che rimandano a oggetti forse animati ma non definibili, in un affondo nelle ragioni più pure della pittura. Il catalogo accoglie i testi critici di Lóránd Hegyi e Walter Guadagnini, immagini di repertorio e apparati biografici.