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La presente pubblicazione documenta la "3a Trienala Ladina", tenutasi lo scorso anno presso il Museum Ladin Ciastel de Tor: i protagonisti sono sei artisti provenienti dall'arco alpino che propongono, attraverso le loro opere, narrazioni singolari e speculari. Le sculture di Peter Demetz (1969) sfidano la percezione dello spettatore, aprendo uno spiraglio sui mondi interiori dei suoi personaggi. Le fotografie di Romana Pinroth (1960) si pongono a metà fra reale e irreale. L'affascinante silenzio dei dipinti di Claus Vittur (1967) conduce l'osservatore in luoghi fuori dal tempo. Barbara Tavella (1972) pone al centro della sua analisi il soggetto femminile, riflettendo, attraverso grafiche e acquerelli poetici e colorati, sulla fragilità e vulnerabilità del corpo. L'occhio, sempre in viaggio, di Ester Schena (1976) si è posato, in questa occasione, a San Martino in Badia, dove ha ripreso la vita domestica dei suoi abitanti. Gli insoliti dipinti di Veronica Zanoner (1922) sono l'incredibile prova del virtuosismo dell'artista. Nel volume è infine presentata Kathrin Partelli (1980), vincitrice del 2º Premio artistico di scultura Richard Agreiter.