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Il volume intende proporre una riflessione sulle molteplici componenti (simboliche, naturalistiche, "affettive", scientifiche) relative al repertorio degli animali nell'arte italiana (ma anche, almeno in parte, europea) a partire dal Medioevo fino ai primi decenni del secolo passato, attraverso una prestigiosa rassegna di opere provenienti da importanti musei e collezioni private, che vanno da Giambologna a Dome-nichino, da Hans Clemer a De Pisis, dai leoni medievali a Balla. Sotto gli occhi dei lettori scorrono le immagini di creature mitiche e reali, dagli animali legati alla tradizione cristiana a quelli sacri, agli dei e agli eroi classici, dalle bestie leggendarie e fantastiche - che popolano pittura e scultura dall'epoca medievale all'età barocca - fino a quelle domestiche, da cortile e da lavoro. Il percorso espositivo e culturale che ne scaturisce, affrontato in catalogo da approfondimenti saggistici che toccano anche la letteratura nonché aspetti particolari del "bestiario" figurativo, è estremamente vario, raffinato e articolato e permette di rimanere affascinati dalla fantasia e dalla molteplicità di significati con cui gli animali sono stati rappresentati nel corso dei secoli: senz'altro una fonte di stimolo e curiosità per il pubblico più avveduto.