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Questo catalogo, edito in occasione di un'antologica di Daniel Spoerri ospitata al Museo di Villa Croce a Genova, propone una lettura critica del lavoro di uno dei protagonisti della storia dell'arte contemporanea, a partire dalla sua adesione al gruppo dei Nouveaux Réalistes, nel 1960, sino ad oggi. Fra le opere, ampiamente documentate in queste pagine, si ricordato i Tableaux-pièges, da quelli storici degli anni '60-'70 alla rivisitazione del soggetto in anni più recenti: in essi ricorre il principio della serialità, che è uno degli elementi fondanti del modo assolutamente innovativo di intendere l'arte, teorizzato da Spoerri già alla fine degli anni Cinquanta, in polemica con l'idea dell'unicità dell'opera d'arte. Accanto a essi sono presentati assemblaggi fotografici, collages, composizioni di altra natura e le celebri sculture degli Idoli di Prillwitz, a testimoniare il carattere circolare della ricerca di Spoerri che, pur evolvendosi nel tempo, rimane legata a un'ispirazione visionaria, che ha dato vita a una galleria quasi infinita di creature ibridate. Il volume accoglie numerosi testi critici e un testo dell'artista stesso, ed è completato da apparati bioblibliografici.