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Fiere agricole e campionarie, raduni, esposizioni, mostre di ogni genere. I prodotti di piccole aziende, di raffinate manifatture e di industrie all'avanguardia. Località turistiche, compagnie di trasporti, testate giornalistiche. E ancora gare e raduni sportivi, balli, divertimenti. Il manifesto pubblicitario, strumento di comunicazione privilegiato della "modernità" ed eco fedele di tendenze e mode figurative, diventa in Veneto, nella prima metà del Novecento, specchio di una realtà sfaccettata, nella quale si compongono armoniosamente bellezze del territorio, memoria e amore per le tradizioni, esuberanza e inventiva di una dinamica classe imprenditoriale. Artisti di fama internazionale, così come disegnatori locali, partecipano insieme, in questi anni, alla definizione di un'immagine del Veneto da esportare, ma nella quale ci si deve prima di tutto riconoscere; una regione ricca di cultura, natura, magnifiche architetture, realtà industriali, lavoro, impegno, amatissima dai suoi abitanti come da turisti, artisti e intellettuali stranieri. Attraverso questa selezione, tratta dalla preziosa collezione di manifesti appartenuta al trevigiano Nando Salce, si può guardare oggi, da una visuale insolita, a un frammento di costume e di storia che appartiene al Veneto, ma anche alla civiltà e alla vita dell'Italia intera.