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Il volume è il catalogo della mostra di Faenza (Palazzo Milzetti, 15 marzo 21 giugno 2009). La mostra, attraverso la presenza di una serie di decisivi inediti, ha inteso verificare i legami tra la cultura figurativa di fine Settecento, dominata a Roma, a Bologna e a Faenza dalle sperimentazioni anticonvenzionali della cosiddetta "Accademia de' Pensieri" ideata dal faentino d'adozione Felice Giani, e i nuovi protagonisti che tra fine Sette e inizi Ottocento si affacciarono sulla scena cosmopolita della Roma neoclassica: i lombardi Giovan Battista Dell'Era, Luigi Ademollo, Andrea Appiani, Giuseppe Bossi e Giuseppe Diotti, i toscani Luigi Sabatelli Pietro Benvenuti, i romani Vincenzo Camuccini e Bartolomeo Pinelli; e soprattutto Tommaso Minardi e Michele Sangiorgi, entrambi faentini di nascita e di formazione. Mentre, collocati nel giusto rilievo, il bolognese Pelagio Palagi e il veneziano Francesco Hayez, futuri e alternativi campioni della scuola romantica milanese, rappresentano gli esiti più maturi di quell'eccezionale momento formativo rappresentato a Roma dall'istituto dell'Accademia d'Italia centro di formazione artistica del Regno durante gli anni del dominio napoleonico.