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La composizione attuale del Palazzo Reale di Torino è frutto di un articolato sovrapporsi di componenti architettoniche e decorative realizzate a ragione delle necessità funzionali e degli aggiornamenti del gusto. La committenza sovrana - da Emanuele Filiberto sino a Vittorio Emanuele III - trova concreta espressione attraverso l'opera di ingegneri e architetti che lungo i quasi quattro secoli d'uso della residenza interpretano le volontà regie, sia annullando gli allestimenti precedenti, sia sovrapponendosi gli uni agli altri in uno stupefacente rimando di funzioni e di stili che compongono il fascino del vissuto di questa grande dimora.