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Il comune di Villa Lagarina ha voluto ricordare, a poco più di cinquant'anni dalla sua scomparsa, Mario Sandonà (1877-1957), architetto e pittore nativo del luogo, che attraverso un'esperienza artistica silenziosa e tormentata si è distinto nel panorama culturale del primo Novecento. I disegni di architettura, i dipinti e i documenti, messi a disposizione dalla famiglia, contribuiscono in questa occasione a precisare i contorni di un percorso che spazia tra Vienna, Firenze e Parigi, investendo alcuni aspetti della cultura architettonica e artistica dei primi decenni di questo secolo. Unico studente trentino ammesso alla Spezialschule für Architektur di Otto Wagner, quindi funzionario delle maggiori istituzioni artistiche imperiali, è destinato, con la svolta del primo dopoguerra, a rimanere isolato nella sua onestà intellettuale, rivelando in modo del tutto originale il tentativo di trovare una via nuova nell'architettura e, parallelamente, di superare in pittura la lezione di Cézanne, per approdare a una ricerca artistica che è soprattutto confronto con un problema di moralità e di stile. Il catalogo accoglie, oltre a numerosi saggi critici, un'antologia di scritti dell'artista sul tema della pittura.